11 settembre: grande festa a Capraia perché il dipinto della Madonna ritorna nella sua chiesa rimessa a nuovo.
La processione dove la banda suona, dove la banda stona, lungo un sentiero pieno del profumo di un'erba dal nome assurdo che ho già dimenticato, i miei passi accanto ai passi di chi lì c'è nato e lì è tornato perchè forti sono le esigenze delle proprie radici, le voci di gente che s'incontra dopo anni di lontananza: "io sono la moglie di... tu sei la figlia di...e tua cugina dov'è?...tu eri sempre piccolo io già grande...".. Si ricerca nell'identità dell'altro la propria e forse anche un motivo per ricordare il ricordabile. Niente tristezza, niente nostalgia: è giorno di festa, abbiamo ricostruito ciò che il tempo ci voleva togliere: la nostra appartenenza e ciò che ci appartiene. La processione e un po' di sole e un po' di pioggia "coprite la Madonna!!!" e la processione si ferma per coprire la Madonna.
Poi la sera,giusto per seguire l'indicazione del prete che invitava a non finire la giornata a "tarallucci e vino"....porchetta per tutti! Ma va bene così,la festa è festa anche a tavola e il frastuono e le voci di questo giorno faranno presto a sparire nel silenzio esistenziale di Capraia.
Io,dal canto mio, sono andata sulla tomba di Jerlach per rileggere ancora "qui aveva deciso di vivere per sempre" e dire grazie
Gabriella D'Olivo
Le condizioni dell'abside.
Le intemperie hanno provocato diverse falle nel tetto con conseguenti danni all'interno della Chiesa.
